Una nota al testo del 1985
ITA .“Attività
motoria, rilassamento e sviluppo” (1985) è uno dei testi delle mie lezioni di
Psicologia dello Sport. IL PDF presente su Academia.edu 1), è un estratto di questo testo ed è la trascrizione di una di queste lezioni.
In
esso enfatizzo l’importanza del sistema motorio nella strutturazione dell’atto
percettivo, cognitivo e nello sviluppo organismico globale collegandomi alle
intuizioni, osservazioni sistematiche e ricerche sperimentali di J.Piaget, V.M
Buscaino, R.W. Sperry, E.Jacobson e H.L.Teuber.
Il
primo capitolo è intitolato infatti : ‘Attività
motoria e sviluppo pragmatico-cognitivo. Osservazioni e ricerche sperimentali.
Su
queste considerazioni teoriche e sulle mie osservazioni successive ho basato
anche il mio approccio terapeutico e ipnoterapeutico.
L’importanza
del sistema motorio, in genere “relegato nelle neuroscienze e non solo, ad un
ruolo di secondo piano o di semplice comparsa” è stata ben compresa anche da
Giacomo Rizzolatti, Luciano Fadiga, Leonardo Fogassi, Vittorio Gallese e
Giuseppe Pellegrino, che iniziarono a dedicarsi allo studio della corteccia
premotoria e nei primi anni Novanta scoprirono l’esistenza dei ‘neuroni
specchio’ nella scimmia e la loro esistenza anche nell’uomo (1995). Questi
autori non sono citati nel mio testo perché le loro importantissime ricerche
avvennero negli anni successivi al mio scritto del 1985.
Quando
ebbi notizia di questa scoperta ero già gravemente afflitta dalla mia malattia
ed avevo dovuto ridurre parte della mia attività e delle mie ricerche, ma mi
resi subito conto che gli studi dei ricercatori dell’università di Parma (che
si muovevano nella linea delle mie considerazioni e osservazioni fatte nel
setting clinico) rappresentavano un importantissimo tassello mancante nelle
precedenti ricerche.
Come
scrive Rizzolatti “Il rigido confine tra processi percettivi, cognitivi e
motori finisce per rivelarsi in gran parte artificioso; non solo la percezione
appare immersa nella dinamica dell’azione, risultando più articolata e
composita di come in passato è stata pensata , ma il cervello che agisce è anche e innanzitutto un cervello che comprende....Questo tipo di comprensione si riflette anche nell’attivazione dei
neuroni specchio”.
E' necessario aggiungere però che, per quanto riguarda i ‘neuroni specchio’, la ricerca è ancora in
corso e non bisogna lasciarsi andare a troppo facili interpretazioni, come a
volte accade.
ENG. "Motor activity, relaxation and development" (1985)
is the transcription of one of my Sport Psychology lessons. The
PDF uploaded on Academia.edu 1) is an excerpt of this text.
Therein I emphasize the importance
of the motor system in structuring
the perceptive and cognitive act and in the development
of the whole organism. In this I refer to the intuitions, systematic observations and experimental researches of J.Piaget, V.M. Buscaino,
R.W. Sperry, E.Jacobson
and H.L.Teuber
The importance of the motor system “generally relegated in
neuroscience and not only, to a
secondary role or mere appearance” was well
understood also by Giacomo Rizzolatti, Luciano
Fadiga, Leonardo Fogassi,
Vittorio Gallese and
Giuseppe Pellegrino, who began to devote
himself to the study of the
premotor cortex and in the early
nineties they discovered the
existence of 'mirror
neurons' in monkeys and then their
existence in humans (1995). These
authors are not cited in my text because
their important researches
took place in the years after the publication of my paper.
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